giovedì 23 aprile 2009

TRASFERIMENTO BLOG!!!

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sabato 21 marzo 2009

"Kakà? In panca e poi in Brasile"

"Kakà sta abbastanza bene ma non credo che giocherà dall'inizio e poi partirà per giocare con il Brasile". Nella testa di Ancelotti, però, c'è un solo obiettivo, "tornare a giocare in Champions". Il prossimo ostacolo verso questo obiettivo è ilNapoli di Donadoni, ex compagno di squadra: "Sicuramente un amico che si è sistemato in una società ambiziosa, anche se di certo non mi dispiacerebbe fargli un torto".

Venerdì l'ex allenatore dell'Inter Roberto Mancini ha sostenuto che il Barcellona è stata la miglior squadra europea degli ultimi anni, ma Ancelotti non è d'accordo. "Negli ultimi anni il Milan è stata la squadra più forte in Europa. Ora si sta avvicinando il Liverpool che potrebbe fare la sua terza finale in cinque anni come abbiamo fatto noi e di sicuro a livello europeo ha fatto più del Manchester United".

Ancelotti commenta con un sorriso anche la battuta con cui Mancini ha detto che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi è di fatto l'allenatore del Milan. "E' stata una battuta - osserva -. E' vero che il presidente si interessa delle questioni della squadra ma è talmente intelligente che non può pensare di fare l'allenatore del Milan perché sa che in quel posto c'è una persona capace. Quindi mi delega".

domenica 15 marzo 2009

300 VOLTE PIPPO

La settimana delle belle notizie, dei recuperi di due tra gli infortunati rossoneri d'eccezione, Kakà e Ronaldinho, culmina con la trasferta di Siena. Partita ostica, su un campo difficile: i bianconeri davanti al proprio pubblico in questa stagione hanno perso due sole partite e ne hanno pareggiate 5. Particolarmente solida e compatta la formazione toscana che, sempre in casa, ha subito fino a questo punto 7 sole reti.

Mister Carlo Ancelotti non riserva sorprese dell'ultimo minuto e, per tentare di espugnare l'Artemio Franchi e mettere sempre più al sicuro un posto in Champions, schiera l'11 titolare atteso alla vigilia: Abbiati, Zambrotta (300 presenze in serie A), Maldini, Favalli, Jankulovski, Flamini, Pirlo, Ambrosini e Beckham nuovamente alle spalle (come contro l'Atalanta) della coppiaInzaghi e Pato. Impressionanti i numeri delle due punte rossonere: 12 gol in campionato per il Papero, due sole reti dalle 300 da professionista e dalle 110 con la maglia del Milan per Superpippo. Tre i Palloni d'Oro rossoneri in panchina: Shevchenko e, appunto, i recuperati Kakà e Ronaldinho che, fermi rispettivamente dal 7 e dal 19 febbraio, evidentemente non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe.

Il tecnico bianconero Marco Giampaolo risponde con Curci, Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso, Vergassola, Codrea, Barusso (e non Jarolim), Kharja, Maccarone e a sorpresa, al suo fianco, Calaiò. A disposizione, tra gli altri, Ghezzal e Amoruso. Galloppa squalificato.

A differenza di altre uscite stagionali in cui la difesa bianconera si è caratterizzata per il pressing alto, nei primi minuti il Siena sembra lasciare spazi alla manovra rossonera. E al 6' è Flamini ad approfittarne, inserendosi in area di rigore e trovando ilcontatto con la gamba di Kharja. Per il Signor Ayroldi è calcio di rigore tra le proteste dei tifosi toscani. Batte forte Pirlo, Curci intuisce ma non ci arriva. Vantaggio Milan.

Al 9' i rossoneri sono costretti a rinunciare a Christian Abbiati per un brutto infortunio al ginocchio subito in seguito a uno scontro fortuito con Favalli. Al suo posto entra Dida, all'esordio in campionato.

Il Siena reagisce: comincia a pressare con più intensità e cerca la via del gol prima con un bel destro al volo di Maccarone dal limite che però finisce fuori alla sinistra di Dida, poi con un colpo di testa di Calaiò che cerca l'incrocio dei pali ma termina alto sopra la traversa.

Al 37' ammonito Ambrosini per fallo su Kharja: diffidato, salterà la trasferta di Napoli. Il calcio di punizione battuto da Del Grosso viene bloccato con sicurezza da Dida.

Al 41' palla profonda di Zambrotta per Pato ma Curci anticipa il brasiliano. Al 45' Vergassola, pescato in area da Maccarone e pressato da Ambrosini, esplode un destro al volo che finisce alto.

Nei minuti di recupero, al 48', arriva il raddoppio del Milan grazie al micidiale fiuto del gol di Pippo Inzaghi: corner dalla sinistra battuto da Beckham, sinistro al volo di Superpippo nell'affollata area di rigore senese e... 299!

Squadre a riposo dopo un primo tempo in cui il Milan è bravo a concretizzare le poche occasioni da gol create e il Siena forse non merita il doppio svantaggio.

Nella ripresa, dopo oltre un mese di assenza, si rivede finalmente il campo Ricky Kakà che prende il posto di Ambrosini. E' subito bravo Ricky a far girare la palla e a far venire il mal di testa alla difesa senese.

Al 6' Calaiò va in gol, ma viene fermato in netto fuorigioco.

Al 10', dopo aver trascorso buona parte della partita nell'ombra, fantastico gol di Pato, frutto di un gran tiro dalla distanza che si infila a mezza altezza alla sinistra di Curci.

Tre minuti più tardi incredibile errore di Kakà, che sbaglia un gol a porta spalancata a due passi da Curci.

Il Siena non demorde e al 17' accorcia le distanze con Maccarone, che rispetta l'appuntamento con il gol contro il Milan con il quarto centro con la maglia bianconera contro Maldini & compagni: tiro angolato che si infila alla sinistra di Dida.

Al 26' l'apoteosi di Superpippo Inzaghi che raccoglie il suggerimento di Pirlo e infila sul primo palo il gol numero 300 della sua straordinaria carriera! Per festeggiare, sventola una maglia con il suo nome e, sulla schiena, la cifra tonda tanto sognata, voluta, che chiude un cerchio perfetto: il primo sigillo dei suoi 300 sigilli da calciatore, il 20 dicembre 1992, lo aveva segnato con la maglia del Leffe guardacaso proprio contro il Siena.

Negli ultimi 20 minuti di gioco c'è spazio ancora per una bella e per una brutta notizia: quella bella è il gol dell'1-5 firmato da Pato, che al 33' penetra in area, evita Curci in uscita e infila a porta vuota, confermandosi sempre più capocannoniere del Milan con 14 gol in campionato, 17 stagionali. Quella brutta, ma per fortuna non è niente di grave, è l'uscita dal campo di Kakà per una contusione al piede sinistro. Al suo posto Ronaldinho.

Al 40' il Siena cerca di rispondere alla goleada rossonera con Codrea, la cui conclusione è però sfortunata e si stampa sulla traversa.

Finisce 1-5 per il Milan: un altro passo verso l'Europa è fatto.


SIENA-MILAN 0-1(RIGORE PIRLO)




SIENA-MILAN 1-5 (RESTO SINTESI)



lunedì 9 marzo 2009

Pippo mio!!!

Tre lampi di Inzaghi, in un pomeriggio per molti versi con poche luci, bastano al Milan per battere 3-0l'Atalanta e sfruttare al meglio il crollo delle avversarie (GenoaFiorentinae, per metà, Roma) allungando a +5 il vantaggio sulla quarta in classifica.Superpippo punisce i nerazzurri, ottimi fino alla trequarti, sfruttando al 7' un cross di Jankulovski, al 26' della ripresa un assit di Pato e tre minuti dopo un "regalo" di Zambrotta.


MILAN-ATALANTA 3-0



Ufficiale: Beckham rimane al Milan

David Beckham resterà al Milanfino alla fine della stagione e tornerà ai Los Angeles Galaxy solo in luglio. Il prestito dell'inglese, inizialmente valido fino all'8 marzo, è stato prolungato, come per primo ha fatto sapere il club statunitense. "Non comunichiamo i costi dell'operazione - ha commentato Adriano Gallianidopo il successo sull'Atalanta - ma il giocatore ha fatto uno sforzo economico incredibile e lo ringraziamo per questo".

Il 33enne centrocampista ed i rossoneri verseranno nelle casse dei Galaxy "una cifra multimilionaria" che garantirà l'estensione del prestito. I californiani, si ricorderà chiedevano 10 milioni di dollari, il Milan ne offriva 3. Logica vuole che la strada buona sia stata trovata nel mezzo, intorno ai 5 milioni

Beckham ha così festeggiato il raggiungimento di quello che era da tempo il suo obiettivo in campo, in Milan-Atalanta, partita che, originariamente, avrebbe dovuto rappresentare la sua ultima esibizione in rossonero. "Sono grato ad entrambe le società per avere fatto diventare realtà questo sogno -ha scritto l'inglese in un comunicato- mi sarà permesso di giocare nella stessa stagione al Milan e ai Galaxy, con la possibilità di poter mantenere il mio impegno per la Major League Soccer e per lo sviluppo del calcio negli Stati Uniti, un aspetto che mi appassiona molto". 

Reazioni pacate e "politically correct" anche da parte della dirigenza dei Galaxy: "E' stato scritto molto su questa vicenda, ma la nostra intenzione è sempre stata quella di trattenete Beckham -ha dichiarato il presidente Tim Leiweke-siamo felici che tornerà da noi, ma ci siamo resi conto che sarebbe stato molto importante permettergli di continuare la sua corsa con il Milan, una corsa molto importante".

venerdì 6 marzo 2009

"Per Beckham mancano solo le firme"

Per l'ufficialità della permanenza diDavid Beckham al Milan "mancano solo le firme". Parola di Adriano Galliani. "Sono molto ottimista - ha detto l'ad - dovremmo esserci. L'annuncio potrebbe arrivare a ore o a giorni". L'accordo con i Los Angeles Galaxy è stato trovato nella serata di giovedì per una cifra intorno ai 5 milioni di dollari. L'inglese rimarrà in rossonero fino al termine della stagione per poi tornare in California a luglio.

Beckham, per prolungare la sua avventura milanese, ha deciso di rinunciare a parte dell'ingaggio, aiutando così il Milan ad accontentare le richieste dei Los Angeles Galaxy. A gennaio 2010, quando scadrà il contratto con gli americani, il centrocampista sarà libero di ritornare a Milano, questa volta definitivamente e con tutta la famiglia.

lunedì 2 marzo 2009

MILAN:MOTIVI CRISI

La crisi è stata aperta ufficialmente dalla sconfitta contro la Sampdoria. E la dirigenza del Milan si è ritrovata intorno alle 9 nella sede di via Turati per cercare di capire i motivi del delicato momento della squadra, eliminata anche dalla Coppa Uefa, e per trovare delle soluzioni immediate. Il tecnico Carlo Ancelotti non è in discussione, almeno fino a fine stagione, ma è stata ribadita l'assoluta necessità di arrivare almeno al terzo posto.

Una crisi, quella del Milan, che è stato riconosciuto dipendere anche dai numerosi infortuni, a cominciare da quella di Kakà.

L'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, presente al tavolo della discussione insieme adAriedo Braida e Leonardo, ha lasciato la sede poco prima delle 13 senza rilasciare dichiarazioni. Ma ci sarebbe da parte sua ottimismo, anche se tutti si aspettano risposte già contro l'Atalanta.


SAMPDORIA-MILAN 2-1


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